È una terapia breve e un metodo finalizzato a modificare leggermente lo stato di coscienza per consentire di accedere all’inconscio. Il suo scopo è permettere al paziente di attingere in se stesso le risorse necessarie per risolvere il problema di cui è affetto.
L’ipnosi ericksoniana è particolarmente consigliata alle persone che presentano ansia, disturbi ossessivi, problemi di dipendenza e angoscia.
È una forma di terapia che interviene come strumento addirittura all’interno di una psicoterapia. Ha l’obiettivo di facilitare la terapia stessa, permettendo al conscio e all’inconscio – stimolato attraverso l’ipnosi – di collaborare per trovare soluzioni al problema. Questo modello di ipnosi parte dal presupposto che l’individuo possiede già in se stesso le risorse necessarie per far fronte a tutte le situazioni. Infatti, questo metodo stimola la partecipazione attiva del paziente.
Come si svolgono le sedute di ipnosi ericksoniana?
Il terapeuta induce nel paziente uno stato ipnotico che gli permette di accedere al suo inconscio. Se il rilassamento è spesso all’origine di questo stato, è possibile procedere in altri modi, ad esempio prediligendo la parola o il linguaggio simbolico (attraverso l’uso di metafore). Il terapeuta, che induce la modificazione della coscienza, si pone anche in veste di guida. Invita, infatti, il paziente a dirigere l’attenzione su un ricordo positivo e a esprimersi a riguardo. Il suo ruolo è, poi, quello di sostenere l’immaginario del paziente attraverso la conversazione per aiutarlo a trovare da solo le risorse che possiede e che potranno aiutarlo a risolvere i suoi problemi
L’opinione più diffusa è che in una seduta di ipnosi, la persona ipnotizzata e messa in trance possa uscire da tale stato solo a seguito di un comando dell’ipnotista. In parte può essere così, ma bisogna considerare che la volontà del soggetto rimane sempre a galla, per cui senza il consenso del paziente il processo ipnotico risulta vano e non fa raggiungere concretamente gli obiettivi. La chiarezza di obiettivi, la condivisione di intenti e di contesto ottimale sono i presupposti fondamentali nella riuscita delle induzioni ipnotiche.
La psicoterapia ipnotica, in definitiva, non è solo una mera somministrazione di suggestioni, ma una vera e propria rieducazione dell’adattamento del paziente alla vita e all’integrazione della sua personalità in essa.